Analisi Dei Negativi: La Guida Completa

Scorre inesorabile l'orologio, mentre, da un'inversione all'altra, i secondi e i minuti incalzano la cadenza dello sviluppo. Non c'è tempo da perdere, state pensando al contrasto, alle ombre e alle luci, ed è già arrivato il momento di fissare e lavare il negativo con cura, onde evitare orribili segni indesiderati. Ed ecco arrivare il momento di aprire il cilindro: ci saranno tutte le immagini sul negativo?

Una volta che tutto è ben asciutto, è il momento di esaminarli da vicino e formulare una diagnosi, per determinare il tipo di stampa che possiamo o non possiamo produrre. Riuscire a fare una corretta valutazione del negativo con cui si vuole lavorare, sarà di grande aiuto per la riuscita di una stampa una volta in camera oscura. Inoltre, vale la pena di considerare che un negativo che sembra perduto potrebbe ancora essere stampato con un po' di accortezza.

Durante tutte le fasi del lavoro in analogico, si presentano degli ostacoli: si possono perdere i negativi durante gli scatti, sbagliando esposizione, oppure in camera oscura, durante lo sviluppo. Specialmente quando siamo alle prime armi è probabile che si facciano errori, sia prima, che durante, che dopo. Ecco i piu' comuni e le loro combinazioni:

Foto 1 sottosviluppata e sottoesposta, foto 2 sottoesposta e sviluppata correttamente, foto 3 sottoesposta e sovrasviluppata.

Sotto La Soglia:

  • Sottosviluppo e sottoesposizione
    Densità molto bassa, contrasto troppo basso, assenza di dettagli in ombra, luci troppo deboli.
  • Sottoesposto, sviluppo corretto
    Densità complessiva troppo bassa, contrasto troppo alto, assenza di dettagli in ombra, luci troppo deboli.
  • Sottoesposto, sviluppato in eccesso
    La densità appare normale, il contrasto è troppo elevato, i dettagli delle ombre sono troppo deboli, le luci sono troppo dense e nere.
Foto n.1 esposta correttamente e sottosviluppata, foto n.2 esposta e sviluppata correttamente, foto n.3 esposta correttamente e sovrasviluppata.

Quando hai (Quasi) Azzeccato Tutto:

  • Esposizione corretta, sviluppo insufficiente
    La densità è troppo bassa, il contrasto è troppo basso, i dettagli delle ombre sono presenti ma sottili, le luci sono troppo deboli.
  • Esposizione e sviluppo corretti
    La densità è normale, il contrasto è normale, i dettagli delle ombre sono normali, le luci sono forti ma trasparenti.
  • Corretta esposizione, sviluppato in eccesso
    La densità è troppo alta, il contrasto è superiore a quello desiderato, i dettagli delle ombre sono forti, le luci sono molto nere e dense.
Foto 1 Sovraesposta, sottosviluppata foto n.2 sovraesposta sviluppata normalmente, foto n.3 sovraesposta e sovrasviluppata

Quando si va Troppo Oltre:

  • Sovraesposto, sottosviluppato
    La densità è quasi normale, il contrasto è troppo basso, i dettagli delle ombre sono molto forti, le luci sono troppo deboli.
  • Sovraesposto, sviluppato normalmente
    La densità è troppo alta, il contrasto è troppo basso, i dettagli delle ombre sono molto forti, le luci sono troppo dense.
  • Sovraesposto e sovrasviluppato
    La densità è estremamente elevata, il contrasto è normale, i dettagli delle ombre sono troppo forti, le luci sono estremamente nere e prive di dettagli.

Le Ombre e gli Alti Sono l'Ago Della Bilancia

La prima cosa da osservare sono le ombre. Quando sono prive di dettagli, di solito significa che sono sottoesposte, si presenta dunque una base troppo chiara della pellicola. Le ombre corrette dovrebbero avere dettagli delineati, con solo alcune aree chiare. Quando invece si presenta la mancanza di aree chiare, si tratta di un fotogramma sovraesposto.

Gli alti, da parte loro, devono conservare il maggior numero possibile di informazioni per poter vedere anche i più piccoli particolari. Devono essere sufficientemente scure, altrimenti è segno che lo sviluppo è stato troppo breve. Tuttavia, c'è sempre il rischio opposto. Se le luci sono troppo scure, l'emulsione è troppo densa e quindi il negativo è stato sviluppato troppo a lungo.

Bisogna tenere presente che quando si sceglie di aumentare l'esposizione in camera di proposito, aumenta anche la densità del negativo per le ombre e le luci. Se invece si sceglie di modificare il tempo di sviluppo, le luci saranno più dense, ma l'effetto sulle ombre sarà meno forte.

Un breve accenno ad alcune considerazioni generali sulla stampa dei negativi: scegliete la carta in base ai vostri negativi. In generale, per stampare un'immagine nitida è meglio impostare l'apertura dell'ingranditore ad almeno f8 o più.

Inoltre, è importante considerare anche i filtri da aggiungere per aumentare o controllare il contrasto. Quando si fa la prima striscia di prova, essa darà un'indicazione generale sul tempo di esposizione. Da lì, il filtro per il controllo del contrasto, oltre allo scurire o schiarire delle aree di luci ed ombre, vi condurranno a un'immagine ben stampata.


Di solito come analizzate i vostri negativi per preparare le stampe? Avete trovato utili queste informazioni? Condividete la vostra esperienza qui sotto.

Scritto da eparrino il 2023-02-17 in #gear #tutorials #camera-oscura #stampa #esaminazione-dei-negativi #analisi #stampa-foto #controllo-dei-negativi #ispezione-dei-negativi

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