Le Prime Impressioni di Franco Gambs con la Lente Artistica Petzval 55 mm

Franco Gambardella, in arte Franco Gambs, è un fotografo professionista che vive e lavora nella splendida Costiera Amalfitana. Lo abbiamo invitato a provare la Lente Artistica Petzval 55 mm f/1.7 MKII per realizzare una serie di scatti dal carattere sognante e al tempo stesso unico, sfruttando le peculiarità ottiche di questo straordinario obiettivo. Scopriamo insieme come Franco si è trovato con la Petzval.


Credits: Franco Gambs

Ciao Franco! Che bello riaverti di nuovo sul Magazine di Lomography! A cosa ti sei dedicato nell'ultimo periodo?

Hey Lomography! Per me è un piacere essere di nuovo qui. Nell’ultimo periodo ho dedicato la maggior parte del mio tempo a dei progetti che mi hanno tenuto un po’ lontano dagli shooting. Possiamo dire che mi sia dedicato principalmente al “dietro le quinte” della mia fotografia, quindi tutti progetti paralleli allo scattare foto nello specifico.

Cosa ti ha ispirato per questa serie fotografica con la Lente Artistica Petzval 55 mm f/1.7 MKII?

Premetto che tra i progetti di cui parlavo prima, c’è stato anche quello di aprire il mio canale YouTube. E questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a provare il Petzval, ovvero per mostrarlo alle persone che mi seguono perché ero sicuro che ne sarebbero stati molto interessati. Ma la cosa che mi ha ispirato di più nel provarlo è la sua storia. Essendo uno dei primi obiettivi mai creati, avere una versione “aggiornata” di questa lente, da provare ai giorni nostri, era un’idea che mi incuriosiva davvero tanto.

Quali sono state le tue prime impressioni quando hai avuto la lente tra le mani?

La mia prima impressione appena l’ho avuta tra le mani è stata quella che fosse un oggetto fuori tempo, complice anche il fatto che la versione che ho ricevuto io era in ottone, quindi dal look ancora più vintage. Mi è sembrata subito una lente di qualità e un oggetto molto particolare, tutto da scoprire.

Come descriveresti il carattere o “personalità” di questa lente? In che modo influenza il tuo modo di vedere o raccontare una scena?

Di sicuro il Petzval non è la classica lente che si è soliti acquistare. È una lente artistica, quindi non una lente di uso giornaliero, ma che in buone mani, può regalare veramente tante soddisfazioni. Le foto sono super creative e scattare diventa davvero divertente. Ormai sono anni che scatto, praticamente sempre con l’autofocus e, lo scattare con il fuoco manuale, ha fatto sì che ponderassi di più i miei scatti, facendomi osservare maggiormente la scena. Questo ha contribuito a farmi riflettere molto su cosa stessi facendo e l’ho trovata una cosa davvero utile. Ormai siamo sempre tutti di fretta, la tecnologia attuale ci facilita molto il lavoro rendendo tutto così immediato. Ogni tanto ci sta staccare la spina, rallentare e fermarsi per "prendere fiato". Il Petzval per me è stato questo: una boccata d’aria, una sosta dalla vita frenetica di tutti i giorni, una buona occasione per rilassarmi e fare le cose con calma, divertendomi.

Credits: Franco Gambs

Cosa suggeriresti ai fotografi che sono interessati a provarla?

Ai fotografi che sono interessati a provarla consiglierei di sfruttare lo swirl del bokeh per sfocare le luci. Questo creerà un effetto unico nelle vostre foto!

Hai scattato sia di giorno che di notte. Qual è secondo te l'ambiente ideale per ottenere il massimo dalla Petzval 55?

Avendola provata in entrambe le situazioni, devo dire che reputo le foto scattate di notte di un livello superiore. A parer mio, questo obiettivo rende al massimo in quel contesto, quando si hanno luci artificiali nell’inquadratura. L’effetto swirl del bokeh rende le foto super creative e interessanti. In più, con il suo diaframma ad f/1.7, scattare in condizioni di scarsa luminosità non è assolutamente un problema, quindi non ci sono scuse per non farlo. Provare per credere.

Credits: Franco Gambs

Guardando al futuro, quali tecniche o strumenti fotografici ti piacerebbe esplorare o sperimentare?

So che non è nulla di così futuristico, ma mi piacerebbe davvero tanto ritornare a scattare di più in analogico. Negli anni ho accantonato un po’ questa mia passione e ora sento il bisogno di farlo. Forse se dovessi menzionare una tecnica che mi piacerebbe sperimentare e approfondire, direi quella di sviluppare i rullini in casa, autonomamente. Sarebbe un'esperienza emozionante.

Credits: Franco Gambs

Hai qualche progetto imminente che vorresti condividere con la nostra Community?

A breve ritornerò in Giappone ed ho vari progetti che vorrei realizzare lì ma per il momento non dico nulla. Per il resto, sono una persona che pensa tanto al proprio futuro e pianifica molto le cose, quindi la maggior parte dei miei progetti sono a lungo termine e non imminenti. Di certo, continuerò a sperimentare e ad esplorare la fotografia in ogni suo aspetto e consiglio ai fotografi che stanno leggendo di fare lo stesso. In questi anni ho capito che in fotografia, come nella vita del resto, non si smette mai di imparare e ogni nuova scoperta accende ancora di più quella scintilla che mi ha fatto innamorare di quest’arte.


Grazie a Franco per aver condiviso con noi le sue splendide foto e la sua recensione! Per vedere altri suoi lavori visita il suo profilo Instagram.

Scritto da elisacavaciocchi il 2025-08-12 in #videos

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